GL'INNAMORATI

Di Carlo Goldoni

Commedia brillante in 2 atti per Adulti e Ragazzi di Carlo Goldoni

Durata 1 ora e 30 minuti - 2 Atti


Riduzione drammaturgica e Regia: Fabio Tosato

Scene e Costumi: Fabio Tosato

Tecnico di Palcoscenico: Alessandro Viespoli

Fotografie di Scena: Emanuele Bresciani

Grafica: Andrea Cappa

Trucco e Acconciature: Marika Buonocore


Personaggi ed Interpreti:


FABRIZIA, Padrona di casa - Ferdinanda Onofrio

EUGENIA, Nipote di Fabrizia - Silvia Lobertini

FLAMMINIA, Nipote di Fabrizia - Elisa Benedetti

FULGENZIO, Innamorato di Eugenia - Fabio Tosato

CLORINDA, Cognata di Fulgenzio - Elisa Benedetti

ROBERTO, Gentiluomo - Luca Vassalini

SUCCIANESPOLE, Servitore - Achille Marai


“L’amore non è bello se non è litigarello”, recita così un vecchio detto italiano, che nella commedia di Goldoni trova piena concretezza nel rapporto burrascoso fra la bella Eugenia e il valoroso Fulgenzio, impegnati in una girandola di emozioni altalenanti in un moderno allestimento en plein air.


"GL’INNAMORATI"

Innamoratissimi, ma tutti e due puntigliosi, tanto che su di loro si potrebbe fare la più bella commedia di questo mondo” così scrive Carlo Goldoni all’apertura del II atto del suo testo “Gl’Innamorati” parlando dei  protagonisti: i fidanzati Eugenia e Fulgenzio.

Le sue parole sono state veritiere: “Gl’Innamorati” è senza ombra di dubbio una delle commedie più riuscite e rappresentate del repertorio Goldoniano, in cui ritroviamo personaggi che con le loro dinamiche danno vita ad una serie di intrecci e situazioni divertenti. Difatti, sullo sfondo della storia d’amore dei due fidanzati Eugenia e Fulgenzio, alle prese con le loro schermaglie amorose, prendono posto i comprimari della storia: la zia Fabrizia, che contando sul fido servitore Succianespole si impegna a risollevare le sorti economiche della casa; la sorella Flamminia, donna dall’animo pacato e saggio in cerca di un conforto emotivo; la signora Clorinda, cognata di Fulgenzio, presenza silenziosa e discreta ma in grado di scatenare la gelosia di Eugenia; e per finire il Conte Roberto, nobile e aristocratico corteggiatore della bella Eugenia.

Per far risaltare questi personaggi e il carattere estremamente frizzante della Commedia, abbiamo deciso di allestire la narrazione all’interno di un lussureggiante giardino estivo, dove a fare da protagoniste silenziose sono le Margherite, fiori che simbolicamente rappresentano l’amore altalenante dei protagonisti tramite l’antica usanza del “m’ama, non m’ama”. Il carattere vivace, solare, di ampio respiro e spensieratezza della commedia viene inoltre sottolineato dalla scelta di calare i personaggi nei costumi e usi tipici degli anni ’50, universalmente riconosciuti come “L’età dell’oro”, ovvero i favolosi anni del boom economico e della ripresa culturale e progressista.

Ecco di che cosa vuole parlare oggi la commedia “Gl’innamorati”: di speranza e di ripresa, di gioia e di leggerezza, perché alla fin fine anche nelle storie d’amore più capricciose arriva sempre il lieto fine in grado di consacrare l’amore come il faro notturno a cui affidarsi nei momenti più difficili.

E dunque, oggi come ieri e come domani, sempre e per sempre Viva l’Amore!

Dove siamo stati

Dove Saremo